Ask the Dust

Mi sveglio con i capelli arruffati e qualche ricordo

martedì 22 febbraio 2011

Weird Fishes

Prendo un aereo che porta sopra un ascensore, prendo l'ascensore che porta in soffitta, apro la porta che porta nel sottoscala del mio condominio, quindi salgo le scale, entro in macchina e esco nel mare profondo.Degli strani pesci, dei pesci bizzarri, mi guardano con occhi straniti, ma io continuo a seguirti, seguirti fino alla fine. Fino alla fine del mondo.
Per quale maledetto motivo non lo dovrei fare?
Il fiato inizia a mancare ma, come nei sogni più ricorrenti, quando sto per perdere l'ultimo respiro, per inghiottire acqua al posto di anidride, inalo acqua fino a credermi acqua, ma devo seguirti.
Per quale maledetto motivo non lo dovrei fare?
E allora l'acqua diventa aria e i pesci continuano a guardarmi, strani e bizzarri come e più di prima. Mi seguono con i loro occhi straniti. Nuoto e la corrente mi attraversa gelida e bollente in punti diversi. Il mare non permette di vedere oltre qualche decilitro cubico. Continuo a seguire il tuo odore contro ogni buon senso, odori sott'acqua.
Per quale maledetto motivo non lo dovrei fare?
E forse ti vedo, a un palmo da te, un palmo da me. Mi fermo e guardo. Tutto è fermo, tranne me e l'acqua e quegli strani occhi bizzarri che si sgranano a ritmo con il cuore di qualche maledetto uomo che ama. Mi guardi e ho paura, paura fino a sprofondare, fino a toccare il fondo dei limiti del mondo, ai limiti del mare, nel luogo che mai sarà così lontano, negli abissi abitati dagli occhi bizzarri dei pesci straniti. Affondo sopra il fondo, fino al fondo, fino in fondo, in fondo non sono che arrivato al fondo. Non riesco a respirare acqua, troppo rarefatta a queste quote. Trovo una carrozza morta vicino a me, anche lei sul fondo. Ci salgo sopra, guardo i pesci bizzarri con degli occhi più straniti dei loro, senza la forza di aprirli né chiuderli. Ho toccato il fondo e ora scappo, forse sarò mangiato dai pesci bizzarri che mi conducono piano, per non far saltare i miei timpani, per non compromettere tutto quello che mi resta, oltre questi pochi anni.
Per quale maledetto motivo non l'avrei dovuto fare?
Verrò mangiato dagli strani pesci, quei pesci bizzarri che mi guardano con occhi straniti. Esco dal mare profondo, dalla macchina, quindi scendo le scale, chiudo la porta che porta nel sottoscala del mio condominio, chiudo l'ascensore che porta in soffitta, e prendo un aereo.
Per quale maledetto motivo non lo dovrei fare?



7 commenti:

  1. per quale maledetto motivo non dovrei dirti che quei pesci bizzarri stanno entrando anche nel mio sottoscala ?

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  2. Ti avverto che può diventare un problema seguire la voce e incontrare quei buffi pesci, specialmente se non hai con te maschera e pinne.

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  3. nessun motivo.
    magari invitala a salire...giusto per respirare un po' d'aqua, e poi volerete di nuovo, nel mare. sul fondo vi troverai il cielo, scivolato dalle scale.

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  4. Non so se può rassicurarti o renderti inquieto più di quanto il tuo scritto ( l'ho apprezzato molto ) dica ma condividiamo immagini oniriche. In particolare l'ascensore. Penso che Tim Burton sia dei nostri, basta guardare "la fabbrica di cioccolato"!

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  5. @Framment Chissà se non è stata invitata altre volte a salire, e dopo avere percorso le scale, alla fine sia ritornata sul fondo (in fondo). Sarebbe bello che il cielo scivolasse dalle scale, ma cosa rimarrebbe dove un tempo c'era il cielo, lì in alto?

    @Giacy.nta Penso che Tim Burton, Murakami, Miyazaki, gli stessi radiohead che mi hanno ispirato "lo scritto" siano dei nostri. Qalche altra idea di onirici che ci rassicurano mentre ci gettiamo in mondi creati da loro, raggiunti dopo aver superato una buona dose di inquietudine?
    grazie (l'ho apprezzato molto )

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