Ask the Dust

Mi sveglio con i capelli arruffati e qualche ricordo

lunedì 11 aprile 2011

Quel gran genio di Vian

"Erano sulla strada buona, liscia, screziata di riflessi fotogenici, fiancheggiata ai due lati da alberi perfettamente cilindrici, con l'erba verde, il sole, i campi con le mucche, staccionata tarlata, siepi fiorite, tante mele sui meli e mucchietti di foglie morte, un po' di neve qua e là per variare il paesaggio, e poi palme, mimose e pini del Nord nel giardino dell'albergo, e un ragazzino arruffato coi capelli rossi che guidava due pecore e un cane ubriaco. Da una parte della strada c'era vento, e dall'altra no. Potevi scegliere quello che ti piaceva. Soltanto un albero su due faceva ombra, e solo dentro il fosso di un lato della strada vivevano le rane" 
Boris Vian, La schiuma dei giorni

Una ragazza conosciuta su un aereo qualche anno addietro, alcuni elenchi e molte scoperte. Scoperte come questa, scoperte di lingue sconosciute, parole e invenzioni, di un "portacuioio in foglio", uno strano piano che fa cocktail a seconda delle note che suoni, un mondo che diventa sempre più piccolo e una ninfea che ti ruba la vita.

4 commenti:

  1. La vita riserva incontri apparentemente casuali con persone che poi spariscono dal nostro orizzonte e che però ci lasciano qualcosa che ci accompagna sempre: consigli di lettura, ricordi, storie, un gesto. Bello, vero?

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  2. forse genio, forse visionario, forse solo strambo. ma questa volta credo di poter dire che non mi trovi d'accordo. non mi è piaciuto!

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  3. un albero su due faceva ombra all'altro albero su due che faceva ombra all'altro su due che faceva ombra all'altro albero su due che faceva ombra all'altro su due che faceva ombra all'altro albero su due che faceva ombra all'altro su due che faceva ombra all'altro albero su due che faceva ombra all'altro su due che faceva ombra all'altro albero su due che faceva ombra all'altro su due che faceva ombra all'altro albero su due...

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  4. @Duck:e poi ti chiedi perchè non le hai fermate nella tua vita, perchè non hai chiesto loro il numero di telefono o anche solo il loro nome, ma poi capisci che, in alcuni casi, è giusto che sia così...
    @Amico: Quello che mi ha colpito è stato la creazione di parole e il loro accostamento, quella di situazioni surreali tanto quanto le metafore usate, parole come plastilina nelle mani di un genio, visionario o forse solo strambo.
    @Frammenti: come quando cerchi di trovare l'immagine più piccola in uno specchio che si specchia in un altro specchio)

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